Alla fine della Seconda Guerra Mondiale Colombo Sanguineti pensa di riportare ai vecchi fasti la sedia leggera creata da Descalzi, sia costruendo i modelli tradizionali, sia modelli innovativi avvalendosi di artisti locali (Rambaldi, Resio e altri), sempre mantenendone le caratteristiche di robustezza e leggerezza.

Nel 1958 Colombo ottiene il brevetto per la sedia chiamata Tigullina, tale sedia nel 1956 ha ricevuto una menzione d’onore al premio Compasso d’Oro.

La Sanguineti GB&Figlio è la piu attiva all'epoca in campo internazionale partecipa difatti a numerose esposizioni in Nord America e Nord Europa, esporta a ritmo sostenuto in tutto il mondo, al 138° mostra del Tigullio viene premiata con la “Seggiola d'Oro”.

Segno italiano dopo 50 anni riporta alla luce un serie limitata di poltrone “Tigullina” grazie alla collaborazione di Giannina e Luisella Sanguineti che hanno messo a disposizione i disegni originali ereditati da Colombo Sanguneti e alla sapiente mano di Adriano Podestà, uno degli ultimi artigiani della sedia di Chiavari.